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lunedì 20 aprile 2009

Desio sostenibile: il liceo che coniuga studio e sostenibilità

Da un paese della Brianza l’esempio che ci indirizza verso la “casa passiva”


A Desio, comune di 39mila abitanti in provincia di Monza e Brianza, guardano al futuro della scuola. Non solo in termini di sicurezza degli edifici, ultimo tema di dibattito post terremoto, ma anche in prospettiva ecosostenibile. Perché se è vero che i luoghi in cui si cresce influenzano le nostre prospettive di vita, fisiche e culturali, il liceo Ettore Majorana potrebbe essere un luogo migliore in cui crescere. Da un progetto di ristrutturazione nasce, infatti, il primo liceo escosostenibile in Italia. I tecnici della Provincia hanno rivisitato il progetto per ottenere vari risultati nell’ottica del risparmio dell’energia: riduzione delle dispersioni tramite il miglioramento delle strutture, il recupero del calore dal sistema di aspirazione degli ambienti, la riduzione dell’energia per la ventilazione.


Nel progetto si prevede di adottare soluzioni architettoniche con cui ottenere indici di prestazione energetica che permettano di collocare l'edificio in classe B (9,8 KWh/mc), con una riduzione del 24% rispetto al limite superiore della stessa classe. La classe B sta ad indicare un sistema di classificazione del bilancio energetico, dove A rappresenta il massimo risparmio. Questo metodo viene utilizzato nella progettazione e costruzione delle case passive costruzioni che soddisfano le necessità termiche senza bisogno di impianti convenzionali di riscaldamento. Permettono, infatti, il recupero dell'80% del calore dell'aria in uscita tramite un sistema di ventilazione controllata che distribuisce in modo bilanciato il calore di una fonte energetica. Le case passive sono diffuse nei paesi del Nord Europa, mentre in Austria diventerà lo standard di tutti gli edifici a partire dal 2015 (in alcune regioni austriache la norma è già in vigore).


In Italia abbiamo pochi ma buoni esempi di edifici che tendono all’impatto zero. Il primo edificio costruito e certificato dal PHI (standard dell’istituto di case passive tedesco) è la sede dell'impresa KLAS a Malles, nell’alta Val Venosta, provincia di Bolzano.

L'istituto di certificazione case passive in Italia è attualmente il TBZ di Bolzano, che ha rilevato l’inadeguatezza del progetto di Klas, dovuto alle specificità del clima del nord europa sulle quali è costruito tale modello. Il primo edifico pubblico certificato TBZ è l’Expost, sempre a Bolzano, nato da un progetto di conversione di un vecchio edificio delle poste in sede degli uffici della Provincia Autonoma. Bolzano ha il primato anche per le case passive private, ma ne troviamo anche in provincia di Forlì- Cesena e di Verona. Per capire tutto della realizzazione della casa passiva http://www.casepassive.it/

Per saperne di più sul progetto ecosostenibile del liceo ecosostenibile E. Majorana di Desio, mbnews


Per saperne di più sulla storia delle case passive

L’istiuto di case passive in Germania, con la prima casa passiva mai realizzata

http://www.passivehouse.com

In Italia, l’esempio del Sud Tirol

http://www.igp.riffian.net/index_it.html

Onlus che progetta e realizza case passive e a risparmio energetico

http://www.paea.it/



Visualizza edifici passivi in una mappa di dimensioni maggiori

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